Seguimi nella categoria Non farmi domande, così non ti dirò bugie.
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Molti credono che non rispondendo direttamente alle domande possa essere utile a non svelare i propri pensieri… e come dice la celebre frase del film di Ridley Scott THELMA & LOUISE (con Susan Sarandon, Geena Davis, Harvey Keitel, Michael Madsen, Brad Pitt – Drammatico, durata 128 min. – USA, Francia 1991) “Non farmi domande, così non ti dirò bugie” tutto parrebbe sotto controllo. Ma invece no perchè…… la verità è scritta sul nostro volto….
Stefania
Dipende dalla Domanda …
Ritengo che dire una bugia sia consentito da come è formulata la domanda.
“Hai studiato Matematica? “Si Mamma” …
Prrrrrrrrrrrrrrrr
“Sei uscito con i tuoi amici di Calcetto? – Certo Amore!” …
Prrrrrrrrrrrrrrr
Ma una domanda –
che noi che parliamo formuliamo nell’interesse di chi dovrà rispondere –
ha una serie di vantaggi sotto il punto di vista delle Bugie:
“Chi vorrai diventare tra 5 anni?”
“Quali competenze vorrai sviluppare nei prossimi 3 anni?”
“In che città vorrai vivere dopo aver conseguito la tua Laurea?”
I vantaggi che vedo sono:
Chi pone la domanda non ha nessun interesse nella risposta.(Verdad o mentira a mi da igual)
Chi pone la domanda vive benissimo anche se la risposta non è sincera.
Chi risponde può graduare la sincerità della domanda, e decidere se è il caso di rispondere in un secondo momento, consentendosi di tirare fuori “le Risposte”. Sia quelle facili che quelle difficili.
Dire una bugia con domande ben poste significa Dirsi una bugia e prendersi in giro.
E se quella è la strategia,
…
tant’è!
🙂
vittorio
Benvenuto Vittorio su Videotherapy.
Intervento di gran contenuto pensando alla “leggerezza” della sottoscritta che usa nel trattare certi temi… profondi sì ma volutamente e consciamente discussi con superificialità. Ognuno di noi poi interpreti o rifletta su ciò che lo spunto può dare!
Ma detto ciò… Ekman e Frisen sono due autori che ci danno strumenti utili per comprendere “scientificamente” le emozioni basandosi fondamentalmente sulle espressioni facciali. L’espressività emotiva è un mondo a parte… In ottica di coaching Ekman e Friesen non credo possano esserci molto di supporto se non (dico forse) nella fase di accoglimento e di esplorazione. Potrebbero offrirci degli spunti per capire se il nostro partner ha effettivamente compreso nel suo IO l’obiettivo di cui ci sta parlando o se ancora per lui non è chiaro. A quel punto noi coach possiamo intervenire con delle domande …