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Miscellaneous

La profumata saponetta della Nonna…

Fa caldo, ma c’e’ venticello.

Ti sembrerebbe di stare meglio in generale per una semplice regola di chimica ma se sei fermo ad aspettare per strada sull’asfalto quel benedetto (per modo di dire) bus, la faccenda si fa estremamente complessa.

Da un lato imbarazzante poiche’ sei cosi’ bagnato ed appiccicaticcio che ti si vedono anche le mutande da sopra il vestito (dico io comunque almeno le portano).

Il bus non arriva e quindi mi viene in aiuto il nostro Murphy con le sue sagge leggi.

Se accendo una sigaretta, dopo massimo due boccate, il bus arriva. E’ sicuro. E’ una regola praticamente matematica. Ebbene si.  Questa volta siamo arriva a cinque boccate ma il pulman finalmente arriva.

Tiri un sospiro di sollievo. Sali illudendoti di refrigerarti con un minimo di aria condizionata…

E invece no, non funziona. Finestrini aperti certo, ma capienza bus posti in piedi superata almeno del 50% ad esser conservativi. Effetto carro bestiame!

Ma oltre al caldo, cari miei videolettori, oltre allo stare appiccicati nel corridoio del bus, tutti ammassati (il tuo appiccicaticcio si appiccica all’appiccicaticcio del tuo pur sventurato vicino di viaggio), si aggiunge un elemento fondamentale che puo’ permetterti di sopravvivere solo se non lo incontri.

Se invece sei sfortunato vivrai una sensazione unica in quel momento maahimè ripetibile: l’ascella del vicino. Voi direte che e’ normale in queste condizioni ed in questa stagione ma credetemi succede anche d’inverno benche’ con minor frequenza.

Inizio quindi a chiudere le narici e a trattenere il fiato … Mi dico “ce la posso fare, dai”.

E quando sto per cedere arrivo finalmente alla meta, irriconoscibile, profondamente provata ma temprata nel carattere per aver, anche oggi come tutti i giorni, superato una grande prova di sopravvivenza…

Come videotherapista non ho molto da dire se non che spero di riuscire prima o poi a registrarvi questo simpatico quadretto, ma da semplice persona pulita e sana sono convinta che il deodorante sull’ascella funzionerebbe meglio se ci si lavasse prima con la sacra saponetta della Nonna!

Stefania

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