E siamo così abituati a sentirla gridare che al mattino, al risveglio, quando tutto dovrebbe tacere, c’è un tamburo che batte nel cervello.
Sono le sei del mattino e ancora tutto tace intorno a noi. I primi tiepidi rumori delle macchine da lontano cominciano pian piano ad intonar la melodia meneghina. Ma ancor dorme la citta’ qui nel nostro quartiere. La colazione ristoratrice più efficace di una lavata al viso con acqua gelida risveglia il tepore del sonno.
Ma quel tamburo maledetto nel cuore e nella testa suona e suona e suona ancora. Segue un suo ritmo asimmetrico ed incessante. Non si placa. Tutto tace tranne il tamburo del nauseabondo mondo fatto di gente che non parla, corre solamente, gente che non sente più e che vomita cattiveria ridanzosa.
E’ una mattina come tante a cui affidiamo alle nostre care amiche pilloline vitaminiche l’energia da ricaricare. Ora è ora di uscire perche’ il ritmo musicale milanese e’ cominciato.
Qui comincia l’opera del cacciatore di rumori! E dopo aver scritto queste poche righe leggo un articolo su La Repubblica Milano.it che mi incuriosisce parecchio. In un periodo in cui mi interessa moltissimo la mescolanza di parola, suono ed immagine (su quest’ultima per esempio spero vi piacciano le foto ad inizio pagina realizzate con macchie d’inchiostro, bicchieri e notebook)… sbuca Giorgio Sancristoforo (Sound designer e artista multimediale di 35 anni laureatosi alla School of Audio Engineering di via Morimondo, dove insegna).
Con microfoni stereo cardioidi, cuffie e registratore, Giorgio ha raccolto per due mesi il caos “musicale” della mattinata lavorativa dalle 8 alle 10. Itinerante in 1.580 vie e piazze nella cinta della circonvallazione esterna, quindi circa l’80 per cento di Milano, Giorgio ha raccolto i suoi campionamenti, le sue note per compilare i suoi spartiti.
Lo strumento che gli ha permesso di trasformare i rumori assordanti a cui, ahimè, siamo oramai abituati, si chiama Audioscan e, con la produzione del centro di musica contemporanea Agon e una sovvenzione della Fondazione Cariplo, Sancristoforo ha rilevato le regolarità all´interno di uno spettro sonoro e quindi trovato le basi della melodia milanese.
Il suo progetto può essere addirittura considerato ecologico perchè ha riciclato persino il suono del traffico!
Un progetto entusiasmante… presentato come installazione audioscan Interactive Map nel maggio scorso a Palazzo Reale e ad un concerto live electronics audioscan al Palazzo del Ghiaccio…
Chi l’avrebbe mai detto che andiamo al lavoro Con il sound nelle orecchie!
La vostra videomusic-terapista
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